La Trama

Opera in due parti di G. Donizetti (1797 - 1848), su libretto di Salvatore Cammarano, tratto dal romanzo di Walter Scott, The bride of Lammermoor (1819).
Prima rappresentazione: Napoli, teatro S. Carlo, 26 Settembre 1835.


PERSONAGGI
Lord Enrico Ashton (baritono)
Miss Lucia, sua sorella (soprano)
Sir Edgardo di Rawenswood (tenore)
Lord Arturo Bucklaw (tenore)
Raimondo Bidebent, educatore di Lucia e cappellano del castello (basso)
Alisa, damigella di Lucia (mezzosoprano)
Normanno, capo degli armigeri di Rawenswood (tenore)

PARTE PRIMA: LA PARTENZA (Atto unico)
L'azione si svolge in Scozia alla fine del XVI secolo.
La scena si svolge nel giardino del castello di Rawenswood, un tempo appartenuto alla famiglia omonima, ed oggi posseduto ingiustamente dalla stirpe degli Ashton.
Lord Enrico Ashton è preoccupato perché le lotte politiche hanno i ndebolita la sua famiglia ed avrebbe bisogno di solide alleanze. L'alleanza che Enrico cerca è quella con Lord Arturo Bucklaw, e per ottenerla cerca di convincere sua sorella a sposarlo. Ella si rifiuta per una serie di motivi, non ultimo perché è appen a morta sua madre.
Normanno, capo degli armigeri di Enrico sospetta però che Lucia sia segretamente innamorata di un altro uomo, che incontra ogni giorno nel parco del castello: egli pensa che si possa trattare dello sconosciuto che tempo prima la salvò da morte uccidendo un toro imbizzarrito che stava per attaccare miss Lucia. Poco dopo il sospetto lascia spazio alla certezza: l'innamorato di Lucia è Edgardo di Rawenswood, appartenente alla famiglia che Enrico odia più di ogni altra.

Presso la fontana del parco, nella notte, Lucia in compagnia di Alisa attende Edgardo. Alisa la scongiura di porre fine a questo legame che porterà a Lucia solo dolore.
Ma Lucia si rifiuta. Edgardo arriva e annuncia a Lucia che deve partire per la Francia. Prima della partenza però vorrebbe cercare di riconciliarsi con gli Ashton ed intende farlo chiedendo la mano di Lucia come pegno di pace. Lucia, conoscendo i sentimenti di Enrico, lo prega almeno di rinviare questa iniziativa. Lucia ed Edgardo prima di lasciarsi si scambiano un anello, segno solenne della loro promessa di matrimonio.


PARTE SECONDA: IL CONTRATTO NUZIALE

Atto primo
Per convincere Lucia che Edgardo non è fedele, Enrico mostra a sua sorella una lettera falsa che il suo innamorato avrebbe spedito ad un'altra donna. In questo modo cerca di convincere Lucia a sposare lord Arturo Bucklaw. Lucia, non dubitando del fratello, si arrende davanti all'evidenza e accetta a malincuore di sposare Arturo.

Il paese è in festa e al castello giungono invitati e parenti per la cerimonia.
Arturo promette a Enrico di aiutarlo a risollevare le sorti del blasone ed a risolvere i suoi problemi economici, in nome della parentela che con le nozze si creerà.

Entra nella sala Lucia pallidissima e firma esitante il contratto. Le parole pronunciate da Lucia subito dopo sono una profezia: La mia condanna ho scritto. In quello stesso istante entra Edgardo che accusa Lucia di essere un'infedele e maledice tutta la stirpe degli Ashton chiedendo a Lucia d i restituirgli l'anello pegno del loro amore. Dopo si getta con disperazione, brandendo la spada, contro Enrico ed Arturo ma Raimondo, in qualità di sacerdote, riesce a separarli.


Atto secondo
Enrico giunge alla residenza dei Rawenswood, la torre di Wolferag. Sotto un violento temporale vuole sapere da Edgardo perché ha insultato pubblicamente Lucia e lo sfida a duello. Edgardo accetta la sfida: si batteranno all'alba, in giardino, fra le tombe dei Rawenswood.

Al castello continuano i festeggiamenti per le nozze. Gli sposi si sono già ritirati da tempo nella camera nuziale. Giunge Raimondo con un macabro annuncio: Lucia impazzita ha ucciso con la spada Arturo. Entra nella sala Lucia che mortalmente pallida passa tra gli ospiti senza neanche rendersi conto di dove si trovi. Delirando crede di essere dapprima presso la fontana del giardino e poi davanti all'altare nel momento delle nozze con Edgardo. Intanto giunge Enrico al quale Lucia rivolge le sue ultime parole, affinché vegli sulla sua tomba.

Raimondo scaccia Normanno dal castello accusandolo di essere il responsabile di quella morte. Al sorgere dell'alba Edgardo, ignaro dell'accaduto, attende Enrico per il duello. Egli ha preso l'ultima decisione: si farà trafiggere al primo assalto perché per lui la vita non ha più alcun significato senza l'amata Lucia. Dal canto mesto di alcuni invitati che lasciano il castello Edgardo capisce ciò che è accaduto. Raimondo si avvicina al gruppo e porta la conferma della notizia: Lucia è morta. Edgardo si rivolge a lei e le annuncia che stanno per ricongiungersi in cielo. Davanti ai castellani, si pugnala e muore fra le braccia di Raimondo invocando Lucia.



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