Curiosità
	TORERI NUDISTI In un recente allestimento dell'Opera di Lille rappresentato a Genova, sotto l'attenta e minuziosa regia di Hugo de Ana, abbiamo assistito, all'inizio del quarto atto, ad una "vestizione del torero" molto particolare. Sul palco facevano bella mostra cinque giovani aitanti ballerini completamente nudi, che dopo alcuni imbarazzanti minuti iniziavano a vestirsi da torero. Avrebbero dovuto rappresentare il seguito di Escamillo impegnato nella "vestizione"! LE CAVIGLIE DELLA CALLAS Carmen è una delle poche eroine che Maria Callas non ha mai osato interpretare. Incise l'opera ma non fu mai Carmen sulla scena; lei stessa affermava che per essere Carmen non era necessaria solo la voce ma anche una presenza scenica particolare. La sua struttura massiccia e le caviglie, a suo dire, enormi, non le avrebbero mai permesso di ballare se non goffamente, e questo era per lei sufficiente ad eliminare Carmen dal suo repertorio teatrale. UN SUCCESSO POSTUMO Carmen non fu come si suol dire accolta trionfalmente: dopo la prima l'opera fu accusata di immoralità, di oscenità, di mancanza del senso del teatro. Alle rappresentazioni successive il pubblico scarseggiava. Si narra che in seguito al fiasco del suo capolavoro Bizet ebbe un peggioramento delle sue condizioni di salute. Morì tre mesi dopo la prima. Solo otto anni dopo la prima rappresentazione Carmen divenne un trionfo. TREDICI HABANERE La celebre Habanera fu anche frutto del "divismo" di una primadonna, la Galli-Marié, che prima di ritenersi soddisfatta fece comporre al povero Bizet ben tredici versioni di questo brano! LE SUDATE CARTE La Carmen non è un'opera breve: la partitura, orchestrata da Bizet nel 1874, è composta di ben 1200 pagine! RECITATO O CANTATO? La versione originale della Carmen aveva i recitativi parlati, secondo le usanze dell'Opéra Comique francese, ma dopo l'insuccesso della prima questi furono musicati da Guiraud, guadagnando i favori del pubblico ma perdendo uno dei cardini dell'opera: il rapporto tra parlato e cantato, basilare per la struttura della Carmen. Oltre a ciò, per soddisfare maggiormente le platee dell'epoca furono inserite nel secondo atto due brani da L'Arlesienne. Bizet non dovette sottostare a tanto scempio del suo capolavoro: morì quattro mesi prima dell'esecuzione della "nuova edizione", e c'è chi ritiene si sia suicidato.
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