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Curiosità
LA PRIMA DI BUTTERFLY ALLA SCALA
Proponiamo senza commento questa lettera:
"Alla onorevole Direzione del
Teatro alla Scala. Milano
L'accoglienza che il pubblico ha fatto alla nuova opera Madama Butterfly ha chiaramente
provato ch'esso non ha trovato degno di approvazione il nostro lavoro.
Noi quindi ritiriamo lo spartito in pieno accordo coll'editore, e protestiamo perchè
sia sospesa ogni ulteriore rappresentazione.
firmato Giacomo Puccini, Luigi Illica, Giuseppe Giacosa"
IL SEDERE DI TOSCANINI
Toscanini e Geraldine Farrar: un binomio d'acciaio sul piano sentimentale, ma le liti sul palcoscenico
erano di casa. Durante le prove di una Butterfly una disputa si concluse con una battuta al vetriolo
della Farrar: "Si ricordi che il pubblico paga per vedere la mia faccia, non il suo sedere".
CRITICI DIVISI
L'opera ha sempre diviso la critica che ancora oggi non riesce a esprimersi in maniera
univoca. Lo stesso Pinzauti, pur lodando il raggiungimento artistico della prima parte, non
esita a definirla "un peso piuma delle opere pucciniane", mentre molti critici la ritengono il
più alto (e l'ultimo) raggiungimento del Puccini "lirico", prima della crisi.
BUON NATALE CIO-CIO-SAN
In una recente rappresentazione la Abramo Lincoln, la nave su cui è
imbarcato Pinkerton, invece di salutare l'arrivo nel porto con una regolare salve di cannone
ha salutato con uno strano scampanellìo natalizio!!!
Mistero delle tastiere elettroniche ormai usate spesso in orchestra!
LE PREOCCUPAZIONI DI MARIA
La Callas ha interpretato Butterfly solo tre volte: lei stessa affermava che non era per nulla
un ruolo da lei affrontabile scenicamente, per via della stazza fisica.
PUCCINI, COCA-COLA E TOPOLINO
Tra le più ridicole invenzioni registiche degli ultimi anni dobbiamo ricordare
una Butterfly in cui durante il celebre Coro Muto entravano in scena Topolino,
Paperino e delle bottiglie di Coca-Cola fluttuanti.
L'intenzione del regista era di mettere in risalto l'imperialismo americano (che a suo
dire era evidente nello squallido comportamento di Pinkerton) tramite i moderni prodotti
e simboli degli Stati Uniti che hanno invaso il mondo.
Povero Puccini!
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