Curiosità

CANTARE O... CONTARE?
Giuseppe Fancelli, primo Radamès alla Scala nel 1872, era soprannominato "cinque e cinque fanno dieci" per il vizio di tenere avanti le mani a dita divaricate: il massimo della sua recitazione.

VERDI NON SCHERZAVA
Un tale di nome Prospero Bertani dopo essersi recato ad ascoltare Aida a Reggio Emilia non fu per nulla soddisfatto, poiché l'opera non suscitava in lui alcuna emozione.
Decise così di scrivere a Giuseppe Verdi per farsi rimborsare le spese sostenute. Verdi diede disposizioni per rimborsare Bertani, a patto che non assistesse mai più alle prime rappresentazioni delle sue opere.

UN GUADAGNO FARAONICO
Per scrivere lo spartito di Aida Verdi percepì l'astronomica cifra di 150.000 franchi, che furono pagati a Parigi alla Banca Rotschild dal Khedivé d'Egitto, commissionario dell'opera.

GUERRE FINTE E GUERRE VERE
Le scene ed i costumi di Aida furono bloccati a causa della guerra franco - prussiana a Parigi. Le date del debutto al Cairo ed alla Scala non poterono così essere rispettate. Il debutto di Aida subì un ritardo di più di un anno.

PER IL CANALE O PER IL PASCIÀ?
Vi è ancora disputa sulla reale occasione per la composizione di Aida: nonostante si creda comunemente che fu scritta per l'inaugurazione del Canale di Suez, pare invece che il canale fosse già stato inaugurato da tempo, e che la vera occasione fu la celebrazione dell'anniversario di regno del Khedivé d'Egitto, Ismail Pasha.


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